Approfondimenti

Azione del muovere o del muoversi.

La funzione motoria rappresenta la complessa integrazione di molteplici meccanismi che consentono di compiere, controllare e coordinare i movimenti.

La neurofisiologia suddivide il movimento in: Movimenti Primitivi; Movimenti Riflessi o Automatici; Movimenti Volontari o Controllati; Movimenti Automatizzati; Movimenti Patologici.

MOVIMENTI PRIMITIVI

I Movimenti Primitivi sono movimenti innati legati alla funzione di sopravvivenza ed a quelle organiche fondamentali, come ad esempio la respirazione e la deglutizione.

Rientrano nei movimenti primitivi anche i movimenti massivi incontrollati e quelli atetotici.

MOVIMENTI RIFLESSI O AUTOMATICI

Per Movimenti Riflessi o Automatici si intendono quei movimenti che, in reazione ad uno stimolo sensoriale, si manifestano automaticamente senza il controllo della volontà.

Vengono distinti due tipi di movimenti riflessi o automatici: i movimenti incondizionati (trasmessi geneticamente) ed i movimenti incondizionati (risultanti dal processo di adattamento ambientale).

MOVIMENTI VOLONTARI O CONTROLLATI

I Movimenti Volontari o Controllati rappresentano i movimenti che, oltre ad essere voluti intenzionalmente, richiedono attenzione, cura e controllo nell’esecuzione.

Questi movimenti si manifestano prevalentemente nelle situazioni di apprendimento motorio.

MOVIMENTI AUTOMATIZZATI

I Movimenti Automatizzati sono il frutto della trasformazione dei movimenti volontari e controllati che, grazie alla ripetizione e riuscita del processo di apprendimento motorio, divengono precisi e familiari.

Questi comportamenti, quindi, si automatizzano.

MOVIMENTI PATOLOGICI

I Movimenti Patologici sono il risultato di uno stato patologico e si presentano come movimenti non adeguati ad uno scopo.

Questi movimenti possono essere condizionati sia da cause strutturali o meccaniche sia da cause neurologiche.