Tecniche diagnostiche contro il Declino Cognitivo
Lo studio, condotto dai ricercatori del Rotman Research Institute di Toronto e pubblicato sulla rivista Neurobiology of Learning and Memory, ha visto coinvolti 16 giovani (età media 25 anni) e 16 anziani (età media 66 anni) che sono stati sottoposti a risonanza magnetica.
Il processo di formazione dei ricordi varia con lo scorrere del tempo. Mentre i ricercatori ne analizzavano l’attività cerebrale, i soggetti erano impegnati nello svolgimento di alcuni test mnemonici. Dai risultati è emerso che tutti i partecipanti hanno fornito risposte accurate ma, durante il compito, sono emerse delle differenze a livello cerebrale circa l’attivazione delle onde cerebrali. In particolare, nei giovani si è riscontrato un aumento delle onde cerebrali theta, generalmente più lente, mentre negli anziani si è registrata l’attivazione delle onde cerebrali alpha, solitamente più veloci.
Analizzando queste difformità, i ricercatori progettano di riuscire ad identificare nuove tecniche capaci di prevedere, diagnosticare e prevenire il declino cognitivo.
Beatrice
http://lamenteemeravigliosa.it/i-ricordi-i-mattoni-che-costituiscono-la-nostra-vita/
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