La Malattia di Alzheimer (AD) è una malattia neurodegenerativa dell’età senile, la forma di demenza in assoluto più frequente. Il nome deriva da Alois Alzheimer, lo psichiatra e neuropatologo tedesco che descrisse per primo i sintomi e gli aspetti neuropatologici di questa patologia. Spesso si tende a generalizzare con il nome Alzheimer qualunque tipo demenza, ma essa costituisce solo il 54% di tutte le forme esistenti.
Sintomatologia della Malattia di Alzheimer
La sintomatologia è molto varia, comprendente sia i disturbi del comportamento e dell’umore (wandering; ansia; apatia; disinteresse; aggressività) sia i disturbi cognitivi: (grave perdita di memoria; disorientamento spaziale e temporale; anomia/afasia; agnosia; aprassia).
Incidenza
L’incidenza aumenta progressivamente con l’età (rischio del 20% per gli ultraottantenni). Fattori ambientali e predisposizione genetica interagiscono nel determinare la patologia.
La patologia ha una durata compresa fra gli 8 ed i 12 anni. Per quanto riguarda la diagnosi, si tratta una “diagnosi probabile”; la presenza della Malattia di Alzheimer può avvenire solamente in seguito ad accertamenti post-mortem, in quanto questa patologia si caratterizza, a livello cerebrale, dalla presenza di un atrofia corticale ed alterazioni microscopiche (placche amiloidi; ammassi neurofibrillari intracellulari) riscontrabili solamente attraverso un esame istopatologico.