La Riabilitazione Cognitiva è un efficace trattamento non farmacologico rivolto ai soggetti colpiti da Demenza. Consiste nell’apprendimento di strategie compensatorie e nello sfruttamento delle abilità residue al fine di contrastare il decorso degenerativo.
Per quanto riguarda le demenze, non esiste purtroppo un trattamento farmacologico specifico.
I farmaci attualmente utilizzati vengono definiti sintomatici, in quanto contrastano i sintomi della patologia, ma non ne modificano il decorso. La malattia, di conseguenza, progredisce: si ha per il paziente un continuo e costante progressivo decadimento delle funzioni cognitive, che si ripercuote negativamente sulle varie abilità quotidiane.
La Riabilitazione Cognitiva si configura come l’unica metodologia in grado di contrastare il deterioramento cognitivo, seppur la Demenza rimanga una patologia degenerativa.
Attraverso la stimolazione delle funzioni cognitive si può fare molto! Gli esercizi hanno ben due punti di forza:
- Modificare il decorso della patologia, “spingendo avanti” la progressione degenerativa (il paziente mantiene più a lungo la propria autonomia).
- Ridurre il disinteresse, l’ansia e la depressione che la Demenza comporta.
ESERCIZIO COGNITIVO…EFFETTO PROTETTIVO!
Un alto grado di istruzione e un’occupazione che richieda un elevato livello di attività cognitiva sembra avere un effetto protettivo sull’insorgenza della demenza, in quanto aumenta l’efficienza dei circuiti neuronali e la cosiddetta riserva cognitiva, ossia la capacità del cervello di attivare al bisogno circuiti neuronali alternativi.
Anche persone che non abbiano un livello culturale o occupazionale elevato hanno le medesime possibilità di proteggere la propria efficienza intellettiva.
Mantenendosi mentalmente attivi, attraverso attività che tengano il cervello in esercizio e stimolino le capacità cognitive superiori, è quindi un ottimo modo per contrastare il Declino Cognitivo.
La Riabilitazione Cognitiva è anche un ottimo metodo per contrastare fenomeni come ansia ed apatia, favorendo l’aumento dell’autostima.
A livello cerebrale, la senilità associata alla patologia, comporta una riduzione delle capacità che interessa tutte le funzioni, in modo particolare: Apprendimento e Memoria; Attenzione Complessa. Allenare la mente significa stimolare la riserva cognitive e, di conseguenza, rallentare il declino degenerativo che caratterizza le patologie dementigene.
Mantenere le funzioni cognitive in efficienza aiuta quindi a far fronte sia alle conseguenze del normale invecchiamento sia ai deficit conseguenti una lesione cerebrale, come nello specifico le Demenze.
PERCHE’ LA RIABILITAZIONE COGNITIVA E’ COSI’ EFFICACE?
La Riabilitazione cognitiva si basa su uno straordinario fenomeno all’interno del nostro cervello: la Plasticità Neuronale.
È stato scientificamente accertato che il cervello, se opportunamente stimolato, aumenta le proprie capacità funzionali mediante la neogenerazione di neuroni e l’aumento delle connessioni dendritiche interneuronali.
La Plasticità Neuronale può essere stimolata dalla scolarità, dallo studio di nuove lingue o strumenti musicali, dall’esercizio fisico, da un corretto comportamento alimentare, da una vita attiva e di relazione, dall’esecuzione di giochi intellettivi, dall’utilizzo di specifici strumenti tecnologici e programmi di potenziamento cognitivo (Fisioterapia della Mente).
Grazie alla Plasticità Neuronale è possibile attuare programmi operativi sia preventivi sia curativi.
Potenziando le residue capacità anatomico-funzionali del cervello, oggi siamo in grado di contrastare e rallentare sia il deterioramento cognitivo fisiologicamente relazionato all’età, sia quello dovuto ad evidenti quadri patologici degenerativi.
Analogamente, è possibile attuare di stimolazione intellettiva con finalità preventiva. L’aspetto preventivo sta assumendo un ruolo sempre più importante, sia in un’ottica di “Ben-Essere” fisico ed intellettivo della popolazione, sia per quanto riguarda il processo di ottimizzazione delle risorse economiche per l’Health-Care Istituzionale.