L’Attenzione Complessa consente di selezionare determinati stimoli ambientali, ignorandone altri. La metafora che comunemente viene utilizzata per descrivere questo importante processo cognitivo è quella del filtro: soltanto gli stimoli ritenuti rilevanti vengono presi in considerazione.
L’efficienza di un soggetto in compiti o prestazioni dipende dal cosiddetto livello di attivazione o arousal.
Lo stato di vigilanza si trova lungo un continuum, dove agli estremi vengono collocati il sonno e l’eccitazione diffusa. La relazione tra il livello di attivazione e l’efficienza del soggetto (qualità della prestazione) è rappresentata da una curva ad U invertita (legge di Yerkes e Dodson). Sia i bassi sia gli eccessivi livelli di attivazione risultano inefficienti in quanto determinano, nel primo caso, una forte distraibilità, mentre nel secondo una spropositata ansietà, con effetti ugualmente dannosi.