La Malattia di Alzheimer non si porta via soltanto la memoria, si ruba anche la capacità di percepire visivamente i volti. Le persone appaiono smarrite e non più in grado di riconoscere le persone care.

In uno studio pubblicato su Journal of Alzheimer’s Disease, sono stati confrontate le prestazioni di anziani sani ed anziani malati in un compito di riconoscimento di immagini. Alle persone sono state presentate una serie di volti ed automobili, raffigurati per dritto ed al rovescio. I risultati hanno mostrato che, per quanto riguarda i volti, sia gli anziani sani sia quelli affetti da Malattia di Alzheimer  rispondono con la stessa velocità ed accuratezza quando le immagini sono al rovescio.  Stessi  risultati quando si tratta di riconoscere le automobili presentate nel verso giusto, purtroppo invece nella presentazione dei volti per dritto le persone con Malattia di Alzheimer presentano molte difficoltà. I ricercatori sostengono che, alla base delle difficoltà (dimostrate anche in fase iniziale della malattia), possa presentarsi una particolare difficoltà percettiva: il cervello delle persone con Malattia di Alzheimer elaborerebbe l’immagine di un volto in maniera olistica, considerando cioè la faccia nel suo insieme, invece di partire da singole caratteristiche quali ad esempio gli occhi o il naso.

Questo studio risulta davvero importante per la prevenzione ed il trattamento di una tra le più terribili patologie, sulla quale tanto c’è ancora da scoprire.

 

Beatrice

http://www.alessandrogrussu.it/txt/Percezione.pdf

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