Il piacere della condivisione
L’Alzheimer Caffè (AC), è stato ideato da Bere Miesen (Marienhaven Psychogeriatric Center, Warmond – Olanda) nel 1997. Ad oggi nei Paesi Bassi ne esistono più di 60 e ne sono nati molti anche nel Regno Unito, Italia, Grecia, Australia, e Stati Uniti d’America. È rivolto principalmente a coloro che affrontano le fasi iniziali della malattia e viene concepito come un luogo sicuro nel quale si respira un’atmosfera rilassata e accogliente.
Ogni incontro può essere suddiviso in 5 parti:
- Accoglienza: gli organizzatori accolgono i nuovi arrivati, favorendo la socializzazione;
- Parte “formale” per i famigliari: presentazione di un video sulla malattia e conferenza da parte di un esperto;
- Intervallo: libera possibilità all’interazione personale fra gli organizzatori (o l’esperto) ed i caregiver che preferiscono non fare domande in pubblico;
- Discussione: spazio aperto a commenti, considerazioni personali, richieste, condivisione di esperienze;
- Fase conclusiva: atmosfera informale.
Gli incontri presentano una duplice natura: quella terapeutica e quella della socializzazione. I partecipanti possono esprimere se stessi, essere ascoltati e trovare conforto nella loro lotta contro l’isolamento e la solitudine.
Beatrice
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