Per Demenza indotta da Sostanze si fa riferimento alla demenza che insorge conseguentemente a: assunzione di droghe o determinati farmaci; esposizione a sostanze nocive. Si manifesta generalmente in persone che hanno superato i 20 anni di età.
Sintomatologia della Demenza indotta da Sostante
La sintomatologia prevede: deficit di memoria; ansia; disturbi dell’umore e del comportamento; disturbi psicotici. I danni cerebrali della Demenza indotta da Sostanze possono essere temporanei o persistenti.
Demenza Persistente indotta da Sostanze
Se la demenza persiste in assenza dei disturbi correlati all’uso di sostanze si parla di Demenza Persistente indotta da Sostanze, un quadro patologico più grave che comporta: difficoltà mnesiche; perdita delle funzioni esecutive; aprassia; agnosia; afasia; ecolalia o palilalia. I disturbi correlati possono persistere a lungo dopo l’interruzione dell’uso della sostanza. Pertanto, è possibile che gli esami del sangue e delle urine risultino negativi per la sostanza eziologica.
La Demenza Persistente Indotta da Sostanze si caratterizza per un’insorgenza insidiosa ed una lenta progressione, solitamente in concomitanza con i sintomi che portano ad una diagnosi di Dipendenza da Sostanze. I deficit risultano generalmente permanenti e le condizioni dei soggetti, benché in certi casi si assiste ad un miglioramento, dopo l’interruzione dell’uso della sostanza possono subire un aggravamento.