La Telemedicina nella demenza: vantaggi e applicazioni


Il Ministero della Salute definisce la Telemedicina come “una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle ICT, in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente non si trovano nella stessa località”. Nonostante ciò, va specificato che la prestazione di Telemedicina non sostituisce […]

Ictus: quali sono le principali conseguenze?


L’ictus ha diversi nomi: apoplessia, ischemia cerebrale, insulto cerebrovascolare o stroke. Nonostante questa varietà di terminologie, la malattia è generalmente definita come un danno del tessuto cerebrale o di una sua porzione, dovuti a un insufficiente afflusso di sangue ad un’area del cervello. Le cause possono essere svariate. La presenza di un trombo o un […]

Barbie in soccorso di chi soffre di Alzheimer


Da quando lo scorso 20 luglio è stato distribuito in tutte le sale cinematografiche il live-action di Barbie, la barbie-mania è tornata di moda. Capsule collection in suo onore, case di Airbnb rosa, panini nei fast-food con gadget della bambola e make-up glitterato. Ma Barbie ha fatto il suo ingresso anche nel mondo della medicina […]

Problemi alla vista e demenze: il legame


Sfarfallii, dolori o alterazioni: questi sono solo alcuni dei difetti che la nostra vista può avere. Dall’osservazione dello stato di benessere o malessere degli occhi, è possibile risalire a molte informazioni sulla salute dell’interno organismo. Infatti, i sintomi legati alla vista possono essere interpretati come dei campanelli d’allarme fondamentali per la diagnosi o il miglioramento […]

Alzheimer: il curioso test del burro d’arachidi


Diagnosticare precocemente malattie neurodegenerative come l’Alzheimer è, ad oggi, ancora molto difficile. Tuttavia, negli ultimi anni, si sono susseguiti una serie di studi che hanno scoperto nuovi metodi diagnostici del tutto particolari. Da wearable indossabili a videogiochi, dall’IA a del semplice burro d’arachidi. Proprio quest’ultimo, recentemente, ha suscitato non poco scalpore nel mondo della medicina […]

Modello di apprendimento automatico riconosce l’MCI dalla retina


Il Deterioramento Cognitivo – la perdita di una o più funzioni cognitive – riguarda tre fasi orientate con gravità crescente: invecchiamento, MCI e demenza. Il deterioramento più lieve, MCI, è definito come una patologia neurologica che si manifesta quando le facoltà mentali, pur non compromettendo il normale svolgimento delle attività quotidiane, risultano deficitarie. I soggetti […]

Ictus: come prevenirlo cominciando dalla tavola


Come per quasi tutte le patologie, anche l’ictus può essere prevenuto attraverso l’attuazione di una serie di strategie. Queste, chiaramente, sono più efficaci se vengono effettuate quando l’ictus non si è ancora manifestato. Le 7 principali attività per la prevenzione di questa malattia sono: praticare costante attività fisica, tenere sotto controllo il peso, smettere di […]

Brainer e Assomensana per la settimana della prevenzione


Assomensana è un’associazione di neuropsicologi, nata nel 2004, che si occupa della ricerca anti-aging cerebrale e delle sue applicazioni. Per raggiungere questi obiettivi, organizza numerose iniziative e manifestazioni con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche dell’invecchiamento. Per esempio, dal 2007, organizza una “Settimana di Prevenzione dell’Invecchiamento Mentale” (S.P.I.M), che, quest’anno, si svolgerà in tutta […]

Lo smartphone può rovinare la nostra memoria?


Gli smartphone possono essere considerati come una sorta di hard disk esterno della mente nel quale registrare dati. Il nostro cervello e questi dispositivi, infatti, formano una complessa rete di informazioni fin dagli anni 2000. La recente pandemia ha accelerato questo meccanismo, rendendoci sempre più connessi. Planner, calendari, avvisi o e-mail sono solo alcuni dei […]

Alzheimer: una mutazione che può proteggere dalla malattia


Tendenzialmente la malattia d’Alzheimer (AD) non fa parte delle malattie genetiche ereditarie. Tuttavia, esistono alcune sue rare forme – circa il 10% – in cui la componente genetica assume un ruolo fondamentale. Per esempio, nella mutazione “Paisa”, chi possiede il gene presenilina-1 ha un rischio maggiore di formazione di ammassi della proteina beta-amiloide, principale responsabile […]