IA e Alzheimer: analisi del linguaggio parlato per una diagnosi precoce


La diagnosi di Alzheimer, come trattato in un precedente articolo, risulta molto complessa per via della mancanza di indicatori specifici che la confermino con certezza. Nei test cognitivi utilizzati, l’analisi del linguaggio parlato è un elemento utile per giungere alla diagnosi di Alzheimer. Tuttavia, spesso, nel momento in cui si svolgono questo e altri esami, […]

Il meccanismo chimico del cervello alla base dell’attenzione


Fare attenzione, prestare attenzione, attirare l’attenzione, osservare o ascoltare con attenzione… Molte volte pronunciamo o sentiamo queste parole nel nostro quotidiano. Ma cos’è l’attenzione? L’attenzione è un processo cognitivo che il nostro cervello attua attraverso un meccanismo chimico. Le tipologie di attenzione L’attenzione è utile perché si comporta come una sorta di filtro delle informazioni […]

LATE: la sindrome travestita da Alzheimer


Esistono delle patologie che “si comportano” da Alzheimer? Sì, una di queste è denominata LATE, Limbic-predominant Age-related TDP-43 Encephalopathy. Scambiare una malattia con l’Alzheimer non è raro, in primis perché non si ha a disposizione un test specifico che dia la piena certezza di essere affetti da Alzheimer. La diagnosi, perciò, non è mai sicura […]

L’inibizione dell’enzima USP30 blocca la progressione del Parkinson


La ricerca sul Parkinson mira sempre di più a scoprire metodi per rallentare il decorso della malattia o addirittura prevenirla o bloccarla. Un particolare enzima, chiamato USP30 sembra giochi un ruolo piuttosto rilevante nella malattia di Parkinson. Il suo nome completo è ubiquitina-specifica proteasi 30 e si trova nella membrana esterna mitocondriale e nei perossisomi. […]

Linguaggio compromesso? Arriva una nuova protesi vocale


L’uso di protesi fonatorie è ormai ampiamente diffuso e serve a facilitare la produzione della voce. Nuova e totalmente sperimentale è invece la protesi vocale, che sarebbe in grado di sopperire alla perdita della capacità comunicativa nei pazienti con linguaggio compromesso a livello cerebrale. Patologie come ictus, demenze e Sla causano infatti frequentemente gravi disturbi […]

Effetti della pratica ripetitiva sulla memoria di lavoro


Repetita iuvant! Ti sarà sicuramente capitato di sentire quest’esclamazione, che significa “le cose ripetute giovano”, nel senso che a forza di ripetere una cosa, essa viene appresa. La pratica ripetitiva è quindi utile per sia per l’apprendimento di informazioni o abilità, che per il miglioramento di queste ultime, in particolare per via dei suoi effetti […]

Cervello maschile e femminile: l’AI rivela le differenze a livello cellulare


Se lo studio del cervello umano risulta complesso, lo è ancor di più lo studio comparativo di quest’organo, per individuare, ad esempio, le differenze tra cervello maschile e femminile. Nonostante studi e scoperte sensazionali sul cervello, soprattutto negli ultimi trent’anni, restano ancora molti interrogativi e questioni aperte. La natura dell’immaginazione, i sogni o il meccanismo […]

SLA e Demenza frontotemporale: diverse ma simili


La sclerosi laterale amiotrofica (SLA) e la demenza frontotemporale (FTD) sono due patologie neurodegenerative. Esse interessano perciò il sistema nervoso e sono caratterizzate da un progressivo danneggiamento e conseguente perdita delle cellule nervose. Ma quali sono le differenze e le analogie fra queste due malattie? SLA e demenza frontotemporale hanno “prede” diverse La SLA colpisce […]

“Mini-cervelli” per facilitare la diagnosi di Alzheimer


L’Alzheimer è una patologia complessa a partire dalla sua diagnosi. Al momento, infatti, non esistono test o esami specifici che ne accertino la presenza. Non vi sono, cioè, prove tangibili, ma si arriva alla diagnosi esaminando attentamente le condizioni fisiche e mentali ed escludendo la presenza di altre malattie. L’unico modo per confermare con certezza […]

Apnea notturna e declino cognitivo


L’ apnea notturna è una condizione medica spesso trascurata, che tuttavia, a lungo andare, può avere effetti negativi sul cervello e influire sul declino cognitivo. Si tratta di ripetute interruzioni nella respirazione durante il sonno, che provocano la riduzione della quantità di ossigeno e l’aumento dei livelli di anidride carbonica nel sangue. Gli episodi di […]