Ad oggi, pur non esistendo terapie di prevenzione per la demenza, vi sono alcuni suoi nemici, ovvero alcuni fattori, che possono aiutarci a tenerla lontana. Essi, infatti, contribuiscono al mantenimento delle funzioni cognitive, aumentano la plasticità neuronale o contrastano i meccanismi che scatenano la patologia.
I DIECI NEMICI DELLA DEMENZA
- Buon livello di istruzione: proseguire gli studi fino alla tarda adolescenza permette di aumentare le capacità cognitive complesse. Esse giungono all’apice intorno ai 20 anni, momento in cui il cervello raggiunge la massima plasticità. L’effetto successivo è che le persone con funzioni cognitive più elevate cercano attività e istruzione stimolanti dal punto di vista cognitivo, mantenendo le funzioni cognitive sempre allenate anche dopo l’adolescenza.
- Attività di stimolazione cognitiva: l’impegno in attività intellettuali come leggere, scrivere, studiare, imparare una lingua straniera ma anche coltivare hobby, una volta diventati adulti, e quindi nel corso di tutta la vita, permette di rinforzare le funzioni cognitive.
- Esercizio fisico: soprattutto l’attività aerobica, come camminata veloce, corsa o cyclette, ossigena il sangue e aiuta le cellule nervose. Si verifica quindi un effetto benefico sul mantenimento delle funzioni cognitive.
- Socializzazione: il contatto sociale aumenta la riserva cognitiva, mentre l’isolamento, al contrario, aumenta il rischio di demenza. Interagire con altre persone è perciò un modo per tenere alla larga questa patologia.
- Aria poco inquinata: gli inquinanti particellari presenti nell’aria accelerano i processi neurodegenerativi; dunque, respirare aria pulita si rivela un altro dei nemici della demenza.
- Sonno di qualità: un disturbo del sonno favorisce l’aumento di fenomeni infiammatori e di conseguenza l’accumulo e la deposizione delle proteine beta-amiloide e tau, incrementando il rischio di Alzheimer. Pertanto, dormire bene, non può che essere un’arma di prevenzione contro la demenza.
- Regime alimentare vario ed equilibrato: la dieta più indicata per ridurre il rischio di demenza è quella mediterranea. In particolare, è consigliabile il consumo quotidiano di frutta, verdura, pane, pasta e cereali (meglio se integrali), legumi, noci, olio di oliva, cipolla, aglio e spezie.
- Evitare il fumo: abbandonare le cattive abitudini è sicuramente un toccasana anche per la salute del nostro cervello. Infatti, l’esposizione cronica al fumo produce stress ossidativo e favorisce l’insorgenza di ictus e ipertensione, fattori di rischio per la demenza.
- Basso consumo di alcool: l’abuso di alcool danneggia i neuroni portando a sviluppare la cosiddetta demenza alcolica. Bere poco alcool o non berne affatto aiuta a mantenere i neuroni sani.
- Buona salute dell’udito: trattare una perdita di udito attraverso, ad esempio, apparecchi acustici è efficace nel ridurre il rischio di demenza. Infatti, la perdita uditiva può: portare all’isolamento sociale, accelerare l’atrofia e la riduzione di volume del cervello e infine sottrarre energie deputate alla memoria e al pensiero.
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