Emma Yang ha 14 anni ed è nata ad Hong Kong. Nonostante la giovane età, ha le idee molto chiare su quello che vorrà fare da grande. In soli 2 anni, è riuscita a mettere a punto un’app veramente straordinaria. Il suo obiettivo? Sfidare l’Alzheimer. Aiutando la memoria e la vita di coloro che ne soffrono. Il tutto è nato da una forte motivazione personale. La nonna, infatti, è stata colpita da questa forma di demenza senile.
Ma tutta la vita di Emma ha sempre girato intorno a codici e software. Da quando aveva circa sei anni, suo padre ha cominciato a trasmetterle la passione per la programmazione. Da lì è nato un interesse che l’ha portata a concentrarsi sullo sviluppo di giochi e siti web. Ad Hong Kong, inoltre, l’innovazione è fondamentale nell’educazione dei più giovani.
COME FUNZIONA TIMELESS?
Timeless si basa tutto su un algoritmo per il riconoscimento facciale. In sostanza, con un semplice click, la persona può accedere alle foto raggruppate per categoria. Foto caricate direttamente tramite dispositivi mobile dei familiari.
Questi scatti serviranno alla persona con Alzheimer per ricordare eventi, date speciali, rimanere in contatto con i propri cari e con il mondo intero. Insomma, il riconoscimento facciale associa a ogni viso un nome e un legame di parentela, così da assistere la memoria del paziente in questione.
Oltre a ciò, Timeless notifica anche se una persona che si sta chiamando è già stata recentemente contattata negli ultimi 5 minuti. Oltretutto, se l’individuo con Alzheimer non riconosce la persona davanti in sé, può scattarle una foto cosicché l’applicazione darà un riscontro in merito.
All’inizio, il lavoro di Emma non è stato preso seriamente, nonostante anche il fondatore di Microsoft, Bill Gates, ha espresso apprezzamenti pubblici in suo onore. Tuttavia, a dare avvio al suo progetto è stata una campagna di crowdfunding indetta dalla stessa quattordicenne. Dopo due anni di messa a punto e diverse partnership, l’obiettivo ora è di farla conoscere in tutto il mondo.
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