Contrariamente a ciò che si crede, l’ictus – definito anche “stroke” – può colpire anche bambini e neonati, addirittura prima della loro nascita. Da qui, la distinzione tra Ictus Perinatale, dalle ultime 18 settimane di gestazione ai primi 30 giorni di vita, Ictus Pediatrico, dal primo mese di vita ai 18 anni e Ictus Giovanile, dai 19 ai 35 anni. La maggior parte degli ictus nei bambini si verifica nel periodo perinatale, con un’incidenza di circa 1 su 3000.
I fattori di rischio possono essere diversi: dal parto prematuro, a disordini nel funzionamento della placenta, dalle alterazioni della coagulazione a problemi di ipoglicemia. Qualunque sia il fattore di rischio, questa malattia può provocare gravi disabilità motorie e cognitive. Per sensibilizzare le persone su questa patologia, è nata, nel 2014, la fondazione “Fight the stroke”.
IL PROTAGONISTA DEL PROGETTO
Mario è un bambino di 10 anni colpito da ictus perinatale che oggi vive una vita molto simile a quella dei suoi coetanei. Nato con un mese d’anticipo, è rimasto qualche giorno in terapia intensiva neonatale per un distress respiratorio. È proprio qui che, tramite un’ecografia cerebrale, si sono accorti che era stato colpito dall’ictus perinatale a circa 30 settimane di gravidanza. Buona parte dell’emisfero destro del cervello era stato lesionato, causando una paralisi cerebrale e una difficoltà motoria della parte sinistra del corpo. Da quel momento è iniziato un percorso molto intenso di riabilitazione.
A oggi Mario ha ottenuto un ottimo recupero dal punto di vista motorio: cammina, salta e corre, anche se usa meno la parte sinistra del corpo. Dal punto di vista cognitivo, invece, è abbastanza in linea con i coetanei. L’aspetto più invalidante è l’epilessia, che si è manifestata per la prima volta al compimento dei suoi tre anni.
LA NASCITA DELLA FONDAZIONE
Alla comparsa dell’epilessia, la mamma di Mario ha deciso di dar vita all’associazione di promozione sociale – poi divenuta fondazione – “Fight the stroke”. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sull’ictus perinatale e aiutare tutte quelle famiglie che convivono con un bambino colpito dalla patologia.
Nel 2017, grazie alla fondazione, è nato all’Ospedale Gaslini il primo Centro Stroke Neonatale e Pediatrico. Si tratta di una struttura dedicata alla diagnosi e allo studio dell’ictus neonatale e pediatrico, nonché all’assistenza dei bambini e delle loro famiglie.
Ma l’apertura del Centro Stroke non è l’unica iniziativa a carattere scientifico portata avanti dalla fondazione. Tra il 2016 e il 2017 è stato realizzato “Mirrorable”, una piattaforma online per la riabilitazione motoria basata sulla teoria dei neuroni a specchio. Quest’ultima dimostra come, quando osserviamo un nostro simile compiere un gesto, si attivino gli stessi neuroni che entrano in gioco quando siamo noi a compiere quello stesso gesto.
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