65 di una scoperta rivoluzionaria
“La scoperta del NGF all’inizio degli anni cinquanta è un esempio affascinante di come un osservatore acuto possa estrarre ipotesi valide da un apparente caos. In precedenza i neurobiologi non avevano idea di quali processi intervenissero nella corretta innervazione degli organi e tessuti dell’organismo”. Motivazione del Premio Nobel.
11 giugno 1951. Tenace ed appassionata, Rita Levi Montalcini, insieme allo statunitense Stanley Cohen, scoprì un’importante proteina segnale coinvolta nel processo di sviluppo del Sistema Nervoso: il Nerve Growth Factor (NGF) o fattore di crescita nervoso.
Grazie ai meccanismi di segnalazione cellulare, il NGF ha la funzione di indirizzare e regolare la crescita degli assoni. Viene inoltre prodotto durante i momenti rigenerativi del Sistema Nervoso, trovandosi implicato in uno tra i più meravigliosi processi del nostro Cervello: la Plasticità Neuronale. Per quanto riguarda la relazione tra patologie neurodegenerative e NGF, è stato ipotizzato un coinvolgimento di questa proteina nella patogenesi della Malattia di Alzheimer (AD), nella Sclerosi Laterale Amiotrofica (SLA), nella Malattia di Parkinson (PD) e, di conseguenza, un suo impiego terapeutico. Tutt’oggi proseguono gli studi da parte di numerosi ricercatori, in particolare nell’Istituto Europeo per le Ricerche sul Cervello (Ebri) voluto dalla stessa Montalcini.
Per questa importantissima scoperta, che ha cambiato profondamente il modo di conoscere e studiare il Sistema Nervoso, Rita Levi Montalcini e Cohen ricevettero nel 1986 il Premio Nobel per la Medicina.
Beatrice
http://media.accademiaxl.it/pubblicazioni/neuroscienzeXL/montalciniNGF.htm
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