Il 29 dicembre del 2020, presso il Tribunale di Firenze, è stata emessa una sentenza storica. Una sentenza che porta con sè dei risvolti sociali importanti. Ma sopratutto rappresenta motivo di fiducia e speranza per molte famiglie che si ritrovano quotidianamente a “combattere” con la malattia dei propri cari. Ma cosa ha stabilito questa sentenza?
ASSISTENZA SANITARIA GRATUITA PER I MALATI DI ALZHEIMER
I costi delle prestazioni sociosanitarie, come ad esempio quelle relative alla terapia di riabilitazione cognitiva, devono essere a carico del Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Quindi non possono ricadere sui parenti dei malati. E’ questo quanto è stato affermato nel dicembre scorso. Una decisione fondamentale per tutti coloro che soffrono di Alzheimer o di altre forme di demenza molto invalidanti. Ma sopratutto per i parenti/caregiver , spesso sono costretti a indebitarsi per sostenere costi di cura sempre più elevati. Un elemento di stress che si aggiunge al peso psicologico. E alle difficoltà legate all’organizzazione della propria vita. Una vita lavorativa che va conciliata con i bisogni di assistenza del malato.
IL PAGAMENTO DELLE RETTE PER LE RSA
Cosa succede per quanto riguarda il pagamento delle rette per le RSA? Nel caso di malati di Alzheimer, le rette di ricovero presso strutture sanitarie pubbliche, enti pubblici o case di cura convenzionate non devono essere sostenute dal paziente o dai suoi parenti. Ma si tratta di spese che devono essere poste a carico esclusivo del Servizio Sanitario Nazionale o Regionale. In particolare, bisogna ricordare che la retta delle RSA è composta da una quota sanitaria e da una quota alberghiera. Nel caso di riconoscimento del diritto d’ingresso del paziente in RSA, la quota sanitaria viene posta a carico del SSN. Mentre la quota alberghiera è sottoposta a una partecipazione economica dello stesso e/o della sua famiglia in base al reddito ISEE. I Comuni, quindi, stabiliscono gli importi a proprio carico e quelli dovuti dall’assistito sulla base dei suo ISEE.
Tuttavia, questa precisazione non è legittima per i malati di Alzheimer visto che per loro esiste una stretta correlazione tra le prestazioni sanitarie e quelle assistenziali. Quindi, vanno a carico del SSN gli interi costi delle prestazioni socio-assistenziali, come quelle necessarie ai malati di Alzheimer. In conclusione, la retta dell’RSA per questa tipologia di pazienti risulta totalmente gratuita.
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