Quando si inizia a ricordare?


Il ricordo altro non è che un’impronta che viene lasciata da un’esperienza vissuta. Il nostro cervello è costituito da più di 100 miliardi di neuroni che comunicano tra loro tramite le sinapsi. Quando le sinapsi si scambiano messaggi più intensamente, danno vita al ricordo. In particolare, le fasi dei processi di elaborazione mnestica sono tre. […]

Le emozioni possono essere più forti della memoria?


I pazienti che soffrono di Alzheimer (AD) tendono ad avere una diminuzione della memoria e delle abilità mentali. Ciò comporta, tra le altre cose, una riduzione della velocità con cui vengono eseguiti determinati compiti, un calo della capacità di memoria e un conseguente aumento di attenzione e concertazione per lo svolgimento di qualsiasi attività. Nonostante la memoria dichiarativa sia […]

Alzheimer: una malattia, 3 forme differenti


Quando si parla di Alzheimer, si è soliti pensare ad un’unica patologia. Da anni, però, i medici si erano resi conto di quanto la malattia si presentasse diversamente da persona a persona. Per questo motivo era sorto il sospetto che l’Alzheimer potesse avere delle forme differenti. LA SCOPERTA IN AMERICA Da questo sospetto, un’équipe di […]

Il test linguistico IBM per diagnosticare l’Alzheimer


Diagnosticare la malattia di Alzheimer non è semplice e neppure economico. I medici solitamente usano scansioni celebrali e prelievi spinali. Metodiche invasive e costose che vengono utilizzate solo quando il paziente mostra i primi segni del declino cognitivo. Ovvero nel momento in cui la malattia sta già procedendo e rallentarla è difficile, se non impossibile. È […]

La chirurgia accelera l’Alzheimer? Un nuovo studio


Da tempo gli studiosi sanno che dopo un intervento di chirurgia un paziente può presentare i sintomi del deterioramento cognitivo. Ma nessuna ricerca è mai riuscita a mettere in relazione questo fenomeno con l’Alzheimer. Sono frequenti i casi in cui i parenti riconoscono nel paziente l’insorgere di problemi di memoria. Sia dopo un intervento sia dopo […]

La prevenzione del declino cognitivo comincia a tavola


Al giorno d’oggi, la conoscenza sui meccanismi delle patologie dementigene è avanzata. La medicina è giunta a cure che migliorano la qualità della vita dei pazienti. Ma purtroppo la farmacologia stenta a trovare soluzioni che permettano una completa guarigione. Proprio per questo motivo è importante ricordare che esiste una via per contrastare le demenze e il rischio […]

Il cervello quando è a riposo consuma il 95% dell’energia


Attivo, in condizione di elevata concentrazione, può arrivare invece a consumarne solamente il 5% in più. Sconcertante il fenomeno che il Dott. Marcus Raichle ed il suo team di ricercatori hanno osservato all’interno del nostro cervello! Default Mode Network (DMN). Così i ricercatori hanno denominato questo insieme di aree che si attivano in condizioni di […]

La musica, uno scambio tra gli emisferi!


Processo di “re-struttura”: l’esposizione e l’esperienza della pratica musicale creerebbero, facendo fronte ai processi di declino cognitivo, nuove e più efficienti connessioni tra i neuroni. È quanto affermano numerose ricerche eseguite analizzando i tracciati elettroencefalografici di musicisti. La musica effettivamente cambia il cervello. Già dopo qualche settimana dall’inizio della pratica, le aree uditive e motorie […]

Una risposta allo stress


Nuovo studio sul SNC Ad essere chiamati in causa sono ben 175 neuroni! Si tratta del cosiddetto complesso di pre-Bötzinger, una parte di quei 3000 neuroni circa del nostro cervello deputati al controllo dei movimenti respiratori. Attraverso uno studio sperimentale sui topi, i ricercatori della Stanford University, hanno identificato il preciso ruolo di questo piccolo […]