A Venezia un nuovo alleato per combattere Parkinson e demenza


Capire i meccanismi della neurodegenerazione del cervello umano potrebbe aiutare a sviluppare una terapia farmacologica in grado di combattere malattie come Alzheimer e Parkinson. Tuttavia, gli animali che vanno incontro a questo tipo di meccanismo sono di numero esiguo. Tra questi c’è il Botryllus Schlosseri, un piccolo invertebrato marino che vive nella laguna di Venezia. […]

Come Riconoscere il Mild Cognitive Impairment (MCI)?


Con l’avanzare dell’età si assiste ad un progressivo Deterioramento Cognitivo, definito come la perdita di una o più funzioni cognitive. Le modalità e i tempi con i quali esso si verifica possono variare da paziente a paziente. Ciò che rimane invariato è il cambiamento che esso comporta: ripercussioni sullo stile di vita dell’individuo. Il Deterioramento […]

Il ruolo chiave della lettura nella lotta contro l’Alzheimer


Con il progressivo invecchiamento della popolazione, si assiste sempre più spesso ad un aumento dell’incidenza di malattie degenerative legate all’età. Basti pensare al fatto che, attualmente, oltre un milione di italiani soffre di demenza. Superati i 65 anni di età, infatti, il rischio di andare incontro al declino cognitivo raddoppia ogni quattro anni. Non sorprende […]

Lo Yoga Kundalini e l’Alzheimer: lotta alla prevenzione


Lo Yoga è una delle pratiche che più hanno affascinato il mondo occidentale negli ultimi anni. Si tratta di una disciplina molto antica che apporta numerosi benefici al corpo e alla mente. Dal miglioramento della pressione arteriosa alla tonificazione muscolare, dalla riduzione della depressione ad un aumento dell’autostima, da un incremento della concentrazione al miglioramento […]

Meglio Google o ChatGPT per avere informazioni sulla demenza?


L’intelligenza artificiale conversazionale ha fatto molta strada negli ultimi anni. Infatti, sono stati sviluppati numerosi modelli e piattaforme in grado di comprendere e rispondere ad ogni input fornito dall’essere umano. Lo strumento che, in assoluto, ha fatto più parlare di sé negli ultimi mesi è ChatGPT, acronimo di Generative Pretrained Transformer. Si tratta di un […]

La Telemedicina nella demenza: vantaggi e applicazioni


Il Ministero della Salute definisce la Telemedicina come “una modalità di erogazione di servizi di assistenza sanitaria, tramite il ricorso a tecnologie innovative, in particolare alle ICT, in situazioni in cui il professionista della salute e il paziente non si trovano nella stessa località”. Nonostante ciò, va specificato che la prestazione di Telemedicina non sostituisce […]

Barbie in soccorso di chi soffre di Alzheimer


Da quando lo scorso 20 luglio è stato distribuito in tutte le sale cinematografiche il live-action di Barbie, la barbie-mania è tornata di moda. Capsule collection in suo onore, case di Airbnb rosa, panini nei fast-food con gadget della bambola e make-up glitterato. Ma Barbie ha fatto il suo ingresso anche nel mondo della medicina […]

Problemi alla vista e demenze: il legame


Sfarfallii, dolori o alterazioni: questi sono solo alcuni dei difetti che la nostra vista può avere. Dall’osservazione dello stato di benessere o malessere degli occhi, è possibile risalire a molte informazioni sulla salute dell’interno organismo. Infatti, i sintomi legati alla vista possono essere interpretati come dei campanelli d’allarme fondamentali per la diagnosi o il miglioramento […]

Alzheimer: il curioso test del burro d’arachidi


Diagnosticare precocemente malattie neurodegenerative come l’Alzheimer è, ad oggi, ancora molto difficile. Tuttavia, negli ultimi anni, si sono susseguiti una serie di studi che hanno scoperto nuovi metodi diagnostici del tutto particolari. Da wearable indossabili a videogiochi, dall’IA a del semplice burro d’arachidi. Proprio quest’ultimo, recentemente, ha suscitato non poco scalpore nel mondo della medicina […]

Alzheimer: una mutazione che può proteggere dalla malattia


Tendenzialmente la malattia d’Alzheimer (AD) non fa parte delle malattie genetiche ereditarie. Tuttavia, esistono alcune sue rare forme – circa il 10% – in cui la componente genetica assume un ruolo fondamentale. Per esempio, nella mutazione “Paisa”, chi possiede il gene presenilina-1 ha un rischio maggiore di formazione di ammassi della proteina beta-amiloide, principale responsabile […]