Un sensore ottico rileva la dopamina da un campione di sangue


La ricerca scientifica sta portando alla luce scoperte sorprendenti con l’obiettivo di sviluppare metodi di diagnosi precoce e una cura definitiva per le malattie neurodegenerative. Tuttavia, spesso si tratta di risultati che necessitano di ulteriori conferme, soprattutto nella sperimentazione umana. La realizzazione di un sensore ottico che rileva i livelli di dopamina da un campione […]

Cosa innesca l’effetto placebo nel cervello?


Tutti noi abbiamo sentito parlare, almeno una volta nella vita, di placebo. Questo termine fa riferimento a una sostanza priva di proprietà terapeutiche; l’effetto placebo è il miglioramento delle proprie condizioni che il paziente sperimenta in seguito alla somministrazione del placebo, con la convinzione però del suo effetto curativo. Ma per cosa viene utilizzato il […]

LATE: la sindrome travestita da Alzheimer


Esistono delle patologie che “si comportano” da Alzheimer? Sì, una di queste è denominata LATE, Limbic-predominant Age-related TDP-43 Encephalopathy. Scambiare una malattia con l’Alzheimer non è raro, in primis perché non si ha a disposizione un test specifico che dia la piena certezza di essere affetti da Alzheimer. La diagnosi, perciò, non è mai sicura […]

L’inibizione dell’enzima USP30 blocca la progressione del Parkinson


La ricerca sul Parkinson mira sempre di più a scoprire metodi per rallentare il decorso della malattia o addirittura prevenirla o bloccarla. Un particolare enzima, chiamato USP30 sembra giochi un ruolo piuttosto rilevante nella malattia di Parkinson. Il suo nome completo è ubiquitina-specifica proteasi 30 e si trova nella membrana esterna mitocondriale e nei perossisomi. […]

Anticorpo monoclonale Prasinezumab: nuovo alleato contro il Parkinson


Recenti studi incentrati sulla comprensione della patogenesi del Parkinson hanno portato alla luce alcune scoperte, fra cui un anticorpo monoclonale che agirebbe su uno dei meccanismi della patologia. Tali scoperte, benché necessitino di ulteriori studi, aprono la strada verso la realizzazione di trattamenti efficaci. Prima di entrare nel merito della ricerca sull’anticorpo monoclonale, è bene […]

Alzheimer senza sintomi: è possibile?


Essere affetti dall’Alzheimer comporta una serie di difficoltà che danneggiano la qualità della vita. Tuttavia, la situazione potrebbe essere decisamente differente se la malattia fosse presente senza sintomi. L’Alzheimer è la forma di demenza più diffusa ed essendo una condizione patologica non rappresenta una normale conseguenza dell’invecchiamento. Rientrando nella categoria delle malattie neurodegenerative, possiede un […]

Test della camminata e deterioramento cognitivo


I sintomi del deterioramento cognitivo lieve (MCI) non sempre sono facilmente riconoscibili. I primi segnali sopraggiungono con un peggioramento delle capacità mnemoniche, ma possono anche verificarsi deficit in altri domini cognitivi, che si concretizzano in difficoltà di concentrazione, di linguaggio, di pianificazione o organizzazione. Tuttavia, la condizione generale dell’individuo è ben lontana da quella di […]

Il ruolo dei mitocondri nella neurogenesi


I mitocondri sono organelli responsabili del metabolismo cellulare, in quanto al loro interno avviene la respirazione cellulare. La produzione di energia si svolge attraverso due processi: il ciclo di Krebs e la fosforilazione ossidativa. I mitocondri hanno una forma allungata e sono costituiti da due membrane, una interna e una esterna, indipendenti e altamente specializzate. […]

Anticorpo A13: la molecola che blocca l’Alzheimer


Un gruppo di ricercatori italiani della Fondazione Ebri Rita Levi-Montalcini ha identificato una molecola, l’Anticorpo A13, in grado di bloccare l’Alzheimer. Rientrando nella categoria delle malattie neurodegenerative, l’Alzheimer è caratterizzato da un processo degenerativo progressivo che distrugge le cellule cerebrali, provocando un deterioramento irreversibile delle funzioni cognitive. Responsabile della morte dei neuroni è la proteina beta-amiloide, una […]

Il Covid-19 aumenta il rischio di demenza?


Secondo i dati pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, più di 55 milioni di persone soffrono di demenza. Entro il 2050 il numero potrebbe salire fino a 139 milioni. E questo perché ogni anno ci sono quasi 10 milioni di casi in più. Tra i principali fattori di rischio individuati dall’OMS, oltre all’età, ci sono il […]